Uomo politico e scrittore
italiano. Cugino di Santorre, pubblicò tragedie, novelle, raccolte di
versi, saggi storico-narrativi, tra cui
Scene storiche del Medioevo d'Italia
(1835) e il
Tumulto dei Ciompi (1843). Decurione di Torino verso la
fine del 1840, fece parte nel 1843 della Commissione Superiore di Stato e fu uno
dei fondatori del periodico
Risorgimento, al quale collaborò, come
ad altri fogli del tempo, con articoli di economia e di politica. Nel 1848
propose al consiglio comunale di Torino di chiedere lo Statuto al re. Deputato
di Savigliano, commissario a Reggio, tenne i portafogli dei Lavori Pubblici e
dell'Agricoltura e Commercio nel 1858. Avendo sostenuto a suo tempo le Leggi
Siccardi, gli venne negata la sepoltura religiosa (Savigliano, Cuneo 1805 -
Torino 1850).